che ridere!…….

Il patto scellerato che regola i rapporti tra noi che forniamo i prodotti e quelli che i prodotti acquistano è retto da un principio occulto, segreto, tacito e spesso inconfessato e inconfessabile.

Guai a parlare chiaro… meglio dire: cari clienti, noi facciamo tutto per voi… non preoccupatevi, garantiamo noi…

Chi avesse avuto la fortuna di aver visto la trasmissione di ieri sera di “Presa diretta” avrebbe potuto vedere come troppo spesso i grandi commercianti,… ossia quelli che determinano effettivamente il prezzo delle merci, si facciano delle grasse risate. Alle domande “imbarazzanti” delle giornaliste i grandi mercanti rispondono spesso con una sorta di risata complice…. quasi a dire… ma dai… che la sai benissimo la risposta… ma non cado nel tranello… non ti rispondo che con una risata complice… in fin dei conti tra  noi e i nostri clienti esiste un accordo… non fate troppe domande che altrimenti ve la facciamo pagare!!

E’ proprio così… uno dei grandi monopolisti del “pecorino romano” ha detto: se io alzo il prezzo che pago per il latte di pecora di un solo centesimo… facendolo pagare 61 centesimi anzichè gli attuali 60, a fine anno mi troverà a pagare 400.000 euro in più. LA cosa non è sostenibile… Quindi non c’è che da mettere in crisi migliaia di pastori, affamarli e costringerli a lavorare sotto costo…

Ma così hanno sghignazzato anche i produttori e i commercianti di pasta quando si è parlato di prezzo del grano e di grano duro di produzione italiana, quello stesso grano che oggi è venduto all’estero ad un prezzo minore di quello canadese che ci mangiamo noi grazie a mamma Barilla….

Conosco molti piccoli produttori di pasta perchè a suo tempo mi girai buona parte delle piccole e medie produzioni e so che non sono certo loro a determinare il prezzo finale del grano… Spesso è gente che sta in difficoltà, ama il suo lavoro, ma non ce la fa a reggere i prezzi della grande industria e soprattutto non riesce a sviluppare una propria rete di vendita se non a duro prezzo…Bene, so anche che la maggior parte di loro non usa grano italiano. Questo è certo!

E so anche che a me produrre un pomodoro costa, se mi va bene, poco meno di un euro al chilo, ma molti produttori vendono i loro a 8 centesimi al chilo…. che è il prezzo del mercato concordato con le industrie conserviere. E una buona parte di questo materia prima arriva direttamente dalla Cina… che è quella stessa gtande nazione che esporta di tutto, compresa le verdure di cui lei è carente … ed è la stessa nazione che compera terre in Africa e in America del Sud per dotarsi, un domani, di luoghi non inquinati dove produrre per sè…

Bene, tutta questa premessa per dire che noi non abbiamo particolare gioia nel nascondere la realtà… e anche noi, come piccolissimi produttori, vogliamo dire ai nostri clienti: fidatevi! al resto ci pensiamo noi… Ah ah ah ah ah!

(il motivo di questo mio post sta spiegato nel blog http://notiziedallorto.wordpress.com/2011/10/10/le-esigenze-dei-clienti-e-quelle-dei-fornitori/)

Forse l’umanità è un tantino fuori di testa….