bollettino n. 5

5 novembre 2009

Grazie alla segnalazione di Fabio abbiamo trovato l’azienda biologica Bio Creek  che ci ha messo a disposizione alcuni quintali di kiwi.

Poca cosa perchè tutto il  prodotto è già stato venduto sulla pianta. L’azienda è a Bussolengo, in provincia di Verona.

Si è ancora in fase di raccolta, quindi i frutti non sono ancora pronti per essere mangiati… Esiste un metodo scientifico per  favorire la maturazione del kiwi che consiste nel mettere una mela a contatto con questi frutti. Chissà perchè, ma succede che la matuarazione avvenga prima per i frutti  a contatto con le mele rispetto a quelli che non aprofittano della vicinanza. Provare per credere. Tra qualche giorno sarà possibile gustrare ancxhe questo frutto che non appartiene alla nostra tradizione essendo stato impiantato in Italia negli anni ’70… E’ ricco di vitamine specie la C

Anche in questa cassetta abbiamo messo verza e capuccio.   Vorrei intervenire per dirimere una questione vitale scoppiata tra alcuni di voi: come preparare il capuccio? Crudo? cotto? e se cotto come lo cucino? son problemi che hanno afflitto intere generazioni. Il capuccio è un personaggio duttile.  Lo si può fare crudo e anche cotto.

Suggerimento per come farlo crudo: tagliatelo a metà in senso longitudinale (e se è rotondo?) lungo l’asse che parte dalla radice, poi affettatelo più sottilmente possibile… mettete queste lunghe strisce in una zuppiera e salate…. lasciate riposare per almeno due ore e poi, prima di portarlo in tavola strizzatelo…

MA se dovete farlo cotto procedete come per la verza. Una cipolla tritata inbiondita il abbondante olio extra vergine di oliva, oppure, se proprio volete fare un peccato di gola e dimenticare  una sana alimentazione, soffriggete la cipolla assieme a della pancetta coppata, aggiungete il capuccio  o la verza tagliata a liste sottili, aggiungete un po’ d ‘acqua , sale e  una spruzzata di  aceto……state attenti  perchè sia il cavolo che la verza tendono ad attaccarsi e bruciarsi molto facilmente…..

Variante. Lavate due patate americane, fatele a pezzetti, compresa la buccia, piccoli e cucinatele assieme alla verza o al capuccio.  Io l’ho fatto e sono ancora vivo! in realtà il sapore del dolce si amalgama molto bene con la persistenza del cavolo.

Per la cronaca: abbiamo seminato una  ettato scarso a orzo… abbiamo usate le sementi messe da parte dall’anno precedente e non sono conciate ne hanno subito altro trattamento… Se tutto va come dovrebbe il prossimo anno potremmo avere anche dell’orzo per ottime minestre ed orzotti (se invece il tempo farà il matto o le pinto nno avrenno il giusto vigore) riproveremo a primavera… teneteremo anche la semina “sperimentale” di pochi metri quadri di frumento, di segale e di mais arrivati a noi per strade diverse, contorte e avventurose, ma sono semi “vecchi”  e se danno i risultati sperati potremmo metterne da parte una quantità decente per poterli mettere “in produzione”  a movembre del 2010…

Per la prossima settimana potrebbero essere pronti finocchi e porri…. dipende un po’ dal tempo.