l’orto d’inverno

E’ difficile rendersi conto veramente di come il clima incida nella vita dell’orto.
Campagnacon pioggia
di solito verso la fine di giugno le erbe cosidette “infestanti” hanno una crescita enorme per poi, a luglio ed agosto per via della alte temperature, tendono a ridurre la loro invasione consentendo un qualche controllo della loro crescita. Ma se la pioggia la fa da padrona è difficile riuscire a non farsi sopraffare dalla potente crescita delle erbe spontanee che ben presto prendono il sopravvento.
Ci sono piante che “vogliono” sole e secco. Per esempio i pomodori. Ci sono malattie, muffe e funghi che prosperano grazie all’eccessiva umidità.
In questo agosto brumoso e autunnale è difficile perfino piantare l’orto “di inverno” che è quello fatto di cavoli e radicchi, di finocchi e porri… Esiste un termine, quasi fosse una scadenza improrogabile, entro il quale è necessario piantare… Trapiantare radicchi e cavoli passato agosto è quasi sicuramente inutile: non si vedrà mai arrivare a maturazione le nostre piante… ma se qui continua a piovere e la terra non si asciuga per consentire di preparare bene il terreno, preparare l’orto d’ inverno non sarà nemmeno possibile…. e se continua così non sarà nemmeo possibile la semina di orzo e frumento.
Non c’è dubbio che lamentarsi non serve assolutamente a nulla. Bisogna prendere seriamente consapevolezza della cosa e comunque inventarsi una qualche alternativa. Staremo a vedere cosa riusciremo a combinare..