Mele ed altro

Il 2017 è stato un anno nefasto per la produzione di mele al punto che raramente siamo riusciti a metterle in cassetta.

Poche e care.  E non lo dico solo io, ma lo raccontano i dati,  quelli della grande distribuzione e degli organismi commerciali che hanno registrato in Europa un calo di produzione notevole al punto che il 2017 non viene preso in considerazione per  fare un qualsiasi raffronto con la produzione di quest’anno. Si decide, così di fare una media del triennio 2014/2016 per dire che quest’anno, in Europa, non è andato poi così male… un calo complessivo solo del 3-4%  rispetto, appunto, al suddetto periodo.

In Italia, complessivamente, è andato comunque abbastanza male, soprattutto in Veneto e Trentino.. Bene in Piemonte grazie alle nuove piantumazioni di mele Gala che hanno sostituito la coltivazione del Kiwi… Il dato migliore è quello della Polonia che ha avuto un incremento del 15%.

dal mio punto di vista, che è quello molto ristretto di chi guarda ai suoi (50) alberelli con un misto di riconoscenza e trepidazione, noto un incremento minimo ponderabile in qualche decina di chilogrammi in più….

Ora, spogliatomi degli abiti di ricercatore del centro Studi di Donna Gnora,  e vestiti quelli di grande maestro marmellatiere,  non posso che lamentarmi del fatto che sì, un po’ di confetture sono riuscito a farle… ma che poca cosa!

 

Guardo ai prezzi all’ ingrosso, sperando di avere una qualche soddisfazione per  la stagione in corso  e devo piegare le orecchie in segno di preoccupazione: registro un incremento del 30% del costo ( faccio riferimento, appunto al triennio 2014/16).

Sorbole! ( e poi a me le Gala non piacciono )