Non me ne voglia…

Non me ne voglia la gentile cliente che mi comunicava la sua delusione per i prodotti della cassetta.

Approfitto delle sue osservazioni perchè mi permettono di parlare di “natura” e di orto senza tanta retorica.

Il radicchio è “fiappo”… non è fresco, dice Mentre stavo raccogliendo il radicchio per la cassetta di venerdì, ed era venerdì verso le 16,30, maledicevo la mia scarsa capacità tecnologica. Certo, con il cellulare riesco a fare delle fotografie, mentre i miei tentativi di video hanno sempre generato delle ciofeche.. Ma quello che non riesco a fare è collegare il cellulare al computer… o meglio ci riesco, ma la cosa è in qualche modo troppo macchinosa per me. Tutta colpa di linux e del fatto che mi manca qualche drive… che permettono la diretta connessione cellulare/ computer.

Perchè un video ben fatto avrebbe potuto far vedere in modo inequivocabile come si presentano veramente quei radicchi fiappi… che sono proprio fiappi…  perchè non sono freschi? altro che freschi! sono perfino ghiacciati…. tanto che decido di andare a curarli dentro il capannone che rispetto all’esterno ha una differenza di 4/5 gradi d temperatura in più… e questo fa la differenza.

Il sedano era talmente vecchio che ho dovuto buttarlo via! così dice la mia interlocutrice. Mi guardo smarrito. prendo due ceppi di sedano che è verde intenso, ma è tristemente pendente. non si regge in piedi. Io so che è fresco. Se lo vedo in orto, con questo freddo, mi fa pure pena…. e diventa veramente impresentabile. Mi immagini che nel banchi del supermercato il sedano sia bello, croccante e indubbiamente fresco. Il mio fa schifo!  E’ per questo che sono per il libero mercato! (non so casa voglia dire, ma lo sento ripetere sempre più spesso…)

Ecco, questo è quanto sono riuscito a documentare. Il radicchio si presenta così. Le foglie esterne sembrano di carta da forno biscottata e spesso si polverizzano. Poi liberi poco alla volta quello che resta del radicchio, ma devi fare attenzione perchè le foglie sono ghiacciate e tendono a rompersi…

Non ho un bell’aspetto, concordo.

Ad una attenta osservazione, poi si può notare una cosa: la terra è assolutamente secca. Fino a pochi giorni fa, verso mezzo giorno, ci si infangava di brutto. Anche se non piove da molti e molti giorni, l’umidità della terra garantiva una qualche ricchezza idrica.

Il vento di questi giorni, che è un vento freddo e secco, ha asciugato il terreno. A me sembra che il radicchio abbia veramente sofferto di questa situazione. Una volta curato, il radicchio resta comunque potabile.

Va bene, non è il massimo.

Resta il fatto che commercialmente è meno attraente di quello  proposto dai supermercati.

C’è poi da dire che normalmente la prassi  dei produttori agricoli è quella di immergere in acqua quasi tutte le verdure, Si fa così per due ragioni differenti, ma intimamente collegate tra loro. LA prima ragione è legata al peso, che cambia notevolmente con un qualche vantaggio per chi commercia verdure, sia esso il contadino che il rivenditore, la seconda ragione è legata, appunto ad un fatto estetico. LA verdura immersa in acqua riceve una spinta dal basso verso l’alto… no, non è questo. La verdura immersa in acqua è molto più bella di quella appena estratta dal campo a meno che non siamo in piena vegetazione in un periodo propizio… Ma questo, non è un periodo propizio! Ma a parte peso ed estetica io so che è meglio conservare i prodotti senza immergerli in acqua. Questo lo si farà al momento della preparazione della verdura. Radicchi ed insalate rivengono benissimo…

Alla fine capisco la costernazione della mia cliente. Si aspettava che i prodotti “appena raccolti” fossero belli come quelli del supermercato. Ma non è così, Il supermercato appartiene al mondo  dell’immaginario. Vende prodotti che non esistono, vende estetica e pubblicità. Noi produciamo e vendiamo solo verdure!