Report dai campi

Ieri, che era il 17 giugno 2024, Lorenzo ed io abbiamo fatto un bel sopralluogo nei suoi campi.

Da un po’ di giorni, miracolosamente non piove. La terra, in superficie, sembra abbastanza asciutta, ma è dura. Si è formato il classico crostone: sopra duro, sotto ancora troppo bagnato.

La presenza di acqua è ben presente ancora nelle scoline e procedendo con in trattore poco è mancato che ci impantanassimo in certi tratti particolarmente bassi. 

Andiamo là dove è stato seminato orzo e farro.

Orzo – non presenta allettamenti ( quando cioè quando si piega e la spiga tende a toccare terra), ma nelle parti basse del baulamento (così si chiama la tecnica di dare una pendenza al terreno per favorire il deflusso dell’acqua piovana) le piante sono rade e piuttosto poco sviluppate. Nella parte alta del terreno le piante sono abbastanza belle. E’ decisamente tempo di mietere, ma è bene che l’orzo prenda qualche altro giorno di pieno sole. 

Farro. Non è ancora maturo ma sembra molto bello. Ci rivediamo a fine mese! Il farro promette bene

poi ci incamminiamo in un altra zona di semina.

Segale. Delusione, Piante rade, presenza di molte erbe infestanti. E dire che la segale di solito viene alta, altissima e fitta. Lei di solito è prevalente su tutte le altre erbacee. Quest’anno non è cosi.

Senatore Cappelli. Anche qua delusione. Per la trebbiatura si dovrà aspettare i primi di luglio sperando che il meteo tenga un comportamento decente e si moderi con l’acqua.

Fagioli e ceci.  Un campo intero  è dedicato a queste culture. La parte dei fagioli non è male secondo me. Necessita di un bel passaggio di motocoltivatore e di un rincalzo alle piante. Ma Lorenzo è più dubbioso (anche perché è lui che deve lavorare!) Mah, dice lui, forse sarebbe meglio riseminare tutto…  Per i ceci, invece, non ci sono dubbi: un disastro. Una pianta qua e una là e in mezzo il vuoto. Gira tutto e risemina!

Insomma, a guardare i risultati di quest’anno, non c’è tanto da far festa eppure quest’anno le semine a fine ottobre erano andate bene e a gennaio tutto sembrava procedere per il meglio. 

Poi una stagione da paura per chi sta in campagna. Da marzo a giugno pioggia, aprile e maggio freddo e pioggia, ed ogni tre giorni pioggia. Piove, senti come piove, madonna come piove, senti, come viene giù!….

Per fortuna l’erba medica è venuta su bene… e altri campi semineremo il prossimo anno. Perchè l’erba medica è una vera medicina per la terra..