E’ ufficiale: lo smog è cancerogeno. A scoprire questa indicibile verità è l’OMS (Organizzazione Mondiale della Santità) in persona.
La cosa, francamente, non meraviglia, perchè di questa verità ne eravamo convinti in molti. Ora, però, la cosa è ufficiale e non è poca cosa perchè a fronte di un inquinamento cancerogeno, causa oramai conclamata di tumori ai polmoni e alla vescica, non si può continuare a far finta di nulla.
Secondo l’OMS l’incidenza tumorale dello smog è superiore a quella del fumo passivo.
Ora mi chiedo: se contro il fumo passivo abbiamo proibito (giustamente) il fumo in tutti i pubblici locali, non sarebbe il caso che si impedisse anche di emettere smog nella pubblica atmosfera? Ossia, se ci fosse una qualche coerenza nel comportamento della politica, si dovrebbe impedire la circolazione dei veicoli, le emissioni di fabbriche e quelle delle nostre caldaie da riscaldamento..Difficile che ciò avvenga.
A questo punto non ci resta che la strada della progressiva riduzione delle fonti di smog dove la responsabilità di ogni singola persona deve diventare il centro di attenzione e di responsabilità: ridurre l’uso delle automobili, aumentare l’efficenza e la manutenzione delle caldaie, ridurre la temperatura del riscaldamento, lavorare sui sistemi passivi contro il freddo, non usare la macchina con unico passeggero, andare di più in bicicletta , lottare con più vigore contro inceneritori e emissioni di fabbriche e via dicendo. Ce n’è da fare a non finire!
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