Lorenzo è una persona assolutamente gentile e generosa. Lo avevo conosciuto da poco e avevamo avuto qualche piccolo rapporto commerciale, ma nulla più.
Mi ero trovato in difficoltà perché il mio potente trattore, che è sulla terra dall’anno in cui feci la maturità e quindi parlo del 1971, aveva deciso di lasciarmi a piedi piantandosi in mezzo al campo…Non sapendo cosa fare e chi chiamare, pensai di rivolgermi a Lorenzo
Prende un aereo e tutto solo e senza contatti raggiunge un piccolo villaggio del Mozambico. Mi ricorda Into the Wild.
Torna in Italia, altri esami e un crescente malessere. Torna in africa. Sei mesi, poi torna su, poi torna giù.
Mi ricorda Mission. Ma anche Goethe.
..Ed è Burkina Faso, ed è Senegal..Vive in piccoli villaggi, lavora con la gente del posto, coltiva miglio e vive di niente.
Ma guarda e pensa. Ed ecco la frase sibillina:
“ad un certo punto ho cominciato a guardare il nord del mondo dal sud del mondo”.
Ci piacerebbe farvi entrare nelle singole realtà produttive senza tanti filtri o invenzioni.
Venite con noi “in campo”, a volte con il fango e la pioggia, a volte con le mani sporche di grasso e olio del trattore, ma il più delle con il sole in faccia, l’aria fine e gioiosa dell’alba, lo splendore del tramonto, la contemplazione di un trapianto appena terminato.