grani antichi e grani moderni – 1

Facciamo un passetto indietro nel tempo. Circa 10.000 anni fa i ghiacci si stanno ritirando dall’Europa. Finisce l’ultima glaciazione. Questo almeno è quanto ci raccontano i geologi che trovano lungo i Pirenei e le Alpi le tracce lasciate dal ghiaccio in ritirata.

10.000 anni fa, giorno più giorno meno. Non esistevano neanche gli Egizi, o i Sumeri, o gli Ittiti… Uomini preistorici, brutti sporchi cattivi che emettevano suoni gutturali e vivevano come bestie. Così almeno continuo a rappresentarmeli nonostante sappia che in realtà quell’uomo aveva una cultura e una conoscenza mica da poco… non aveva ancora inventato la scrittura, ma solo perché non ne aveva la necessità, ma del resto sapeva vivere dove noi, con le nostre conoscenze, probabilmente non sapremmo reggere più di tanto. Conosceva una infinità di piante e ne conosceva le caratteristiche, sapeva orientarsi in vaste aree e sapeva come e dove muoversi per avere cibo acqua ed ogni ben di dio…E sicuramente si era inventato una infinità di storie sul mondo, sulla vita, sulle gesta di eroi, avi navigatori poeti e santi che la sera amava raccontare ed ascoltare assieme ai suoi cari riuniti attorno ad uno scoppiettante fuoco.

Quando inizia l’ultima glaciazione, circa qualche millennio prima della sua fine, il nostro antenato prende le poche cose che ha ed assieme alla sua famiglia si sposta sempre più a sud… un lungo viaggio durato probabilmente qualche secolo fino a quando non raggiunge paesi dal clima più gradevole… Iran, Iraq, Libano, Siria, Palestina, Israele, Egitto, Libia. A dirla oggi c’è da pensare che la Storia sia piuttosto ironica..

Là, grazie a questa concentrazione di uomini nasce quella che ora chiamiamo “civiltà”. Certo, c’è l’esigenza di regolare tutte queste presenza arrivate da varie parti del mondo, raccoglitori e cacciatori che si concentrano in uno spazio relativamente più ristretto di quello di prima e che imparano a nutrirsi non più solo raccogliendo e cacciando, ma devono industriarsi a trovare il cibo da fonti alternative: coltivazione e pastorizia.

E’ un po’ un Far West. Caino contro Abele con Dio in mezzo che sta chiaramente dalla parte di Abele. Ma è Caino a prevalere. Non perché sia più forte, non perché sia più prepotente o più intelligente, ma semplicemente perché lui ha scoperto un sistema di produzione in grado di far mangiare più persone…E questo lo si deve principalmente a quelle erbe che quando sono mature raccolgono i loro semi in una spiga e quei semi sono facili da conservare, da mantenere e da riseminare e forniscono cibo per un mucchio di gente. Caino è l’artefice della civiltà del grano, quella civiltà che tutt’ora, tra alterne fortune, continua a durare, anche se è sempre meno evidente e sempre più sotto traccia.