La rete!? se ne parla tanto, se ne fa poca!

C’è grossa grisi su questa tera…. I piccoli produttori hanno ormai capito una cosa: bisogna unire le forze per sopravvivere. A dirlo siamo tutti d’accordo, non ci piove.
Sono ormai anni che ne parliamo ed abbiamo capito che il problema della “distribuzione” dei nostri prodotti è il punto centrale.
Se uno produce ortaggi passa il suo tempo tra piantare, seminare, zappare, innaffiare, raccogliere. Tempo per vendere gliene resta poco. Se ti rivolgi ai centri di raccolta, mercato all’ ingrosso o organizzazioni commerciali diverse, non hai scampo: il prodotto del tuo lavoro non vale quasi niente. Sicuramente non copre nemmeno i costi di una piccola azienda agricola e lavori in perdita. Non penso che sia solo un problema di cattiveria. Il distributore non necessariamente è un soggetto cattivo e malvagio: semplicemente succede che i cavoli nascano tutti più o meno nello stesso periodo e allora il prezzo, in quel periodo, crolla e tu sei la con le tue casse piene di prodotto e devi decidere: o lo vendi per trenta centesimi al chilo o lo butti via…. Questa è la dura realtà del piccolo produttore che ha poca terra, non ha serre e non ha abbastanza denaro per investire in serre e in tecnologia… Eh sì.. si parla di investire. Se poi non ricorri alla chimica come toccasana di ogni problema, garantendoti prodotti più belli commercialmente parlando, soggetti a meno attacchi da parte di muffe, erbe infestanti e insetti parassiti, allora la cosa si aggrava ancora di più e non si vede futuro.
Ma questo oramai lo sappiamo bene. E continuiamo a ripeterlo come una giaculatoria, fino allo stordimento.
Quando invece è il momento di mettersi attorno ad un tavolo per decidere una volta per tutte di iniziare un percorso comune, si riesce sempre a trovare una qualche scusa per non iniziare seriamente a cambiare musica. Un po’ perchè non abbiamo dati certi (quanto si produrrà il prossimo anno? come si programma in agricoltura? chi fa cosa?) un po’ perchè Tizio diffida di Caio, un po’ perchè ognuno di noi vede messa in discussione la propria autonomia e la propria libertà.. fatto sta che di rete se ne parla tanto ma poco si continua a combinare.