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Questa mattina ho telefonato a mia madre per salutarla.

abbiamo parlato del più e del meno, ma ad un certo punto anche lei è saltata fuori con i pomodori…”Ma quei pomodori…. li fate voi?”

Certo che li facciamo noi… sarei anche tentato di dire a mia madre: Mamma vai sul blog… parlo appunto dei pomodori… ma poi mi rendo conto che alla sua età sentire parlare di blog, internet, computer e tecnologie varie è. giustamente, un po eccessivo.

Le spigo la storia del pomodoro, della stagionalità, del fatto che ci sono annate sì e annate no. Questa è, almeno per noi, una annata no. Mi dispiace ma è andata così. Lei capisce.

Se quest’anno è andata male per i pomodori. Per le melanzane, invece, è andata bene.

Spesso per l’orto passano pescatori che raggiungono i vari laghetti delle cave di Noale. Uno di questi è un pensionato che ritiene di essere un grande esperto di coltivazione. Mentre stavamo piantando le melanzane passò e non riuscì a trattenersi…si mise a ridere come un pazzo e profetizzò un disastro produttivo… non farete niente!

Il giorno seguente l’anziano pescatore arrivò portandoci cinque piante di melanzane parlandoci di un innesto favoloso che doveva produrre  almeno un quintale a pianta…. le abbiamo messe su un angolo poco frequentato…non hanno dato molto risultato…

invece quelle piante irrise che non avrebbero dovuto fare nulla, sono un vero trionfo.

Ieri ne ho raccolte tre per cena… però!