NOTIZIE DALL’ORTO n° 3
22 ottobre 2009
Vediamo se almeno questa volta il nostro piccolo notiziario arriva per tempo.
Intanto i contenuti della cassetta: Patate americane, zucca, cavolfiore, radicchio, insalata, cavolo, e…. sorpresa: bagigi!
La zucca: secondo Jean Valnet ha proprietà nutritive, sedative, rinfrescanti, emollienti, lassative e diuretiche. (J.Valnet – Cura delle malattie con ortaggi frutta e cereali – Firenze).
La si può preparare in moltissimi modi, lessa, fritta, al forno. La si può cucinare da sola o combinata ad altri alimenti in un tripudio di modi e sapori. Trascrivo, più sotto, una breve ricetta, facile da fare e forse inusuale per qualcuno.
Le zucche che trovate nella vostra cesta sono piccole, ma saporite. C’è chi le cucina anche con tutta la buccia (e in tal caso va lavata accuratamente) perchè più dolce e più ricca di elementi. Se vi piace potete mangiarla tranquillamente che non ha subito alcun trattamento.
La cesta, poi, contiene del radicchio e dell’insalata. Le qualità saranno diverse, forse non riusciremo a dare a tutti una testa di “gentile”. Integreremo con altre insalate.
Poi due cavolaceee. Il cavolo, specie quello che noi chiamiamo “capuccio” è considerato dai fitoterapisti una vera manna. Viene usato per combattere una miriade di affezioni e il suo utilizzo è da sempre ritenuto benefico. E’ ricco di vitamina B1, B2. Grazie alla presenza di potassio, magnesio e calcio rappresenta una difesa contro le malattie. Crudo ha capacità antianemiche… e via dicendo. Il già citato Valnet, che è considerato uno dei maggiori esperti in fitoterapia, elogia il cavolo per pagine e pagine delle sue opere.
Ma noi, che non abbiamo pretese di essere degli esperti, ci limitiamo a constatare che cavoli, cavolfiori, verze e via dicendo sono ottime verdure, resistenti al freddo e che assieme ai radicchi faranno la parte del leone nella nostra attività…
Apro una parentesi: i nostri prodotti sono offerti in un splendido contenitore di plastica… Cioè una cosa che se viene restituita e riutilizzata può anche passare, ma che altrimenti crea un volume di rifiuto inutile e comunque nocivo. Abbiamo due strade: 1) chiedervi sempre e comunque di restituirci la cassetta (magari personalizzandola come si era fatto all’inizio della nostra esperienza) oppure scegliere di dotarci di borse di carta ed utilizzarle come contenitore a perdere…. Se possibile diteci onestamente cosa ritenete meglio e più comodo per voi.
Chiudo la parentesi.
Per finire: la sorpresa delle arachidi.
Cioè, parlandoci chiaro, io credevo che le noccioline americane crescessero solo in America e che le producesse solo l’ex presidente degli USA Jimmy Carter.
Non solo. Credevo anche che le arachidi nascessero sulle parte esterna della pianta, come un frutto qualsiasi e come le si vedeva nei fumetti di Walt Disney di Super Pippo.. (ebbene sì, sono un intellettuale…)
Tutto sbagliato!
I bagigi crescono sottoterra e noi ve ne diamo un po’ perchè ve li possiate fare a casa ed appropriarvi (se già non lo avete fatto) di un altro prodotto che siamo abituati a consumare senza sapere nulla di esso (così almeno era per me)
Preparare i bagigi è facile. Basta scaldare il forno a 160 gradi poi infornate per 20 minuti con l’unica precauzione di dare una piccola rigirata ai bagigi in modo che la cottura sia uniforme..
Poi mangiateli, che li avete fatti voi!
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