La pasta rischia di sparire a causa dei cambiamenti climatici così titola un video de La Repubblica dove si narra che il Centro Nazionale Ricerca di Bari lancia l’allarme: se continua così i cambiamenti climatici non ci permetteranno più di produrre grano duro per la pastificazione.. Addio buon piatto nazionale,addio maccheroni, addio tortelli… No, un momento. Il CNR ci dice di non preoccuparsi più di tanto perchè, a salvare la situazione, ci penseranno loro e la ricetta è sempre quella geniale trasformazione genetica del grano. Eccola là, la soluzione! LA voce fuori campo ci spiega che i grani di oggi, a suo tempo modificati geneticamente, nanizzati, ibridizzati ecc sono ottimi ma hanno perso alcuni elementi dei vecchi grani… ora ci metteranno le mani loro a correggere e migliorare….Io mi chiedo se non sia più opportuno semplicemente tornare ai vecchi semi, ma questa non è certo una visione moderna e progressista. Indietro non si torna! si può solo lavorare su ulteriori modificazioni genetiche.
Per completezza dell’informazione è gradevole notare che mentre si parla di crisi della produzione di grano duro le immagini che scorrono sul video si riferiscono ad un bel campo di mais che con il grano duro c’entra come lo zucchero nel radiatore di una macchina: Speriamo solo che al CNR sabbiano distinguere il mais dal frumento.
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