Stavo leggendo un libretto sulla coltivazione biologica. Un testo che oramai potrebbe essere definito “vecchio” perchè scritto più di trent’anni fa. Ovviamente parlo di una produzione biologica che non necessariamente è marchiata bio… che già questo è un altro discorso.
Punto di partenza: una buona coltivazione biologica si ha a partire da una buona concimazione del terreno. Per una buona concimazione è necessario fare bene i cumuli di materiale organico… ramaglia, sfalci d’erba, resti dell’orto e della cucina, ma soprattutto, potendo stallatico di mucca.
E qua l’autore si dilunga nelle diverse tecniche di trattamento per avere un concime maturo e ben equilibrato. L’autore ne parla alla stregua di un lievito… una buona panificazione dipende dalla qualità dei lieviti e da una giusta lievitazione…
Noi usiamo fare sovesci che poi trinciamo e lasciamo sul terreno, compostaggio, che usiamo sopratutto per le nuove piantine, “Microorganismi effettivi” di cui abbiamo già parlato, e concime organico granulare bio, quando vediamo che le piantine sono un pò stentate.
E tanto, tanto amore..
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