il primo radicchio che “doveva” farsi era il Chioggia. Almeno metà della produzione, iniziata in piena canicola estiva è andata in semenza. Che brutta cosa vedere i cespi rigogliosi e mezzi chiusi a formare la tipica palla compatta del radicchio chioggiotto cominciare ad assumere una forma del tutto diversa con questo pinnacolo che parte dal centro ed assomiglia ad un asparago rosso! Va bene, troppo caldo. E’ stata una stagione così. Ieri, andando con Paola a fare un lungo giro in bicicletta lungo il Marzenego alla scoperta degli antichi mulini (mi sono riscoperto la passione per la molitura dei cereali) vedevo campi piantati a radicchio trevisano che cominciavano ad andare anch’essi in semenza. Mi son detto: fortuna che ho io ho ritardato la semina…
ma in campo mi succede un altra disavventura. una invasione di lumache senza guscio: Nefande! mel corsi di una nottata ti riducono un rigogliosa radicchio ad uno striminzito scheletro di esili filamenti… è guerra! e cosa fa un povero disgraziato per combattere le lumache?
esitono veleni che risolvono la cosa rapidamente. E’ bello combattere una calamità con un altra calamità… Esistono dei prodotti fatti con sostanze naturali a base di argille repulsive… ma costano un mucchi di soldi…. 8 euro a kg… che però durano poco e sono piuttosto blande.. si usa la cenere… ma dovrei dare fuoco ad una foresta per avere cenere a sufficienza. Ed ecco tramutarmi in giustiziere..Mi dispiace, ma non ho piantato fila e fila di radicchi per alimentare viscide lumache che distruggono tutto senza nemmeno chiedere “scusa, potrei…” No. Non puoi. mangiati l’erba, mangiati la sorghetta, mangiati la portulaca… ma giù le ganasce dal mio radicchio!
E provare con la birra? So che ne sono ghiotte e che ne vengono terribilmente attratte! Certo, ci vorrebbe molta birra…
la birra fu inventata proprio per far fronte alle lumache. L’inventore stesso, un egiziano nato 4687 anni fa, depresso per l’insuccesso provò su se stesso gli effetti della sua invenzione e, sorpresa, mise le basi per quella che sarà chaimata l’october fest!
grazie del suggerimento, comunque. Ho provato molte volte con la birra, poi ho rinunciato per palese insuccesso..
Ho letto che qualcuno utilizza del peperoncino e ti faccio un copia/incolla:
preparare una soluzione di 2g di polvere in 1 litro di acqua, filtrare e distribuire direttamente sulle piante 1 volta a settimana in caso di tempo asciutto e 2/3 volte a settimana in caso di pioggia.
Non ne conosco la funzionalità… tu che ne pensi?
Grazie per la notizia sulla birra: da buona consumatrice ignoravo la sua origine!
questa è interessante… quantomeno avremo del radicchio piccantino… io ci provo. Grazie.
Grazie a te per i tuoi prodotti!