L’orto d’autunno è bellissimo. Ho imparato ad apprezzarlo col tempo. Ho imparato che il massimo del rigoglio arriva ora, con le brassicacee in piena vegetazione, i radicchi che si chiudono a palla, le insalate che crescono a vista d’occhio, e porri e finocchi e ancora radicchi e biete. In disparte le zucchine zucchinano ancora un po’ e le melanzane malanzanano. Anche fagioli e fagiolini, che per tutta quest’estate ci hanno profondamente deluso con i loro raccolti assenti, ora stanno cominciando a fagiolare… scherzosi!
Che cosa sono le brassicacee? ecco, tutta quella grande e generosa famiglia di cavoli, verze, broccoli, hanno questo strano nome un po’ urticante, un po’ ostile…Chissà perchè questo nome…crucufere ci sta meglio, ancor meglio e più semplice: cavolacee.
L’orto è sempre umido. LA terra finalmente ha una sua costante umidità anche quando non piove, la mattina la rugiada è copiosa e sembra sempre che la notte abbia piovuto.
Temo un po’ le prime gelate. Dopo la prima brina melanzane e zucchine cesseranno completamente la produzione. I finocchi se non opportunamente protetti, diverranno mogi e brutti, per diventare presto immangiabili.. le insalate ci lasceranno. Continueranno solo porri, verze, radicchi, cappucci, cavolo nero, broccoli….ed entreremo nel duro periodo invernale.
però in autunno l’orto è proprio bello!
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