vezzena ubriaco

Questo formaggio viene dai bellissimi pascoli che stanno verso passo Vezzena ai confini tra il Veneto e il Trentino. Senza modifiche di paesaggio si passa dall’Altopiano di Asiago al comprensorio di Lavarone passando per l’immaginario confine che fu teatro delle grandi battaglie della prima guerra mondiale.

Questo contrasto tra la bellezza del paesaggio e la brutalità della guerra ha sempre sollecitato la mia fantasia. Ma questa è un altra storia.

Ho insistito con Mario per avere un formaggio fatto durante il periodo del pascolo non perchè penso che sia “megio” rispetto a quello fatto nei mesi invernali, ma perchè dubito, sotto sotto, che nelle stalle si usi ancora dare alle mucche da latte “”solo” fieno.  Conosco quelle zone abbastanza bene: se le mucche sono al pascolo mangiano dell’erba assolutamente ottima. E’ una sorta di garanzia.

Il formaggio che vi proponiamo ha la stessa identica età del formaggio stagionato. E’ stato fatto a metà luglio 2010. E’ stato fatto a crudo, utilizzando caglio animale. Ha poi subito una prima stagionatura di circa sei mesi per finire poi a bagno in un bianco tocai proveniente da una cantina di Breganze. Il formaggio ha passato ben sei mesi immerso nel  vino. Passato l’affiinamento ha continuato a maturare mantendo, però, la morbidezza di un formaggio che semb ra quasi fresco. Ma non così per il sapore che è diventato intenso, forte, fatto per gente dura che potrebbe divorarlo assieme ad una ricca polenta che nel esalti, lasciandolo riscaldare, tutto il profumo e la gamma di sentori che il tempo ha regalato a questo superbo formaggio.

Abbiamo scelto un “ubriaco” maturato nel vino bianco perchè ci è particolarmente piaciuto il retrogusto che lascia in bocca… e un sapore che rimanda al latte, ma che mantiene tutta una carica esplosiva di formaggio erborinato.

Come dicevo è lo stesso identico formaggio che offriamo come stravecchio.