notizie varie di ottobre

Intanto, zitti zitti, “notizie dall’orto” ha compiuto un anno di vita. Siccome, per statuto, non siamo inclini a fare “bilanci” evitiamo ogni commento. Lasciamo cadere la notizia così, per la cronaca.

La nostra esperienza di ortolani, in questo anno, è andata via via consolidandosi. Cioè abbiamo la chiara sensazione che molto c’è da fare.

La scorsa settimana abbiamo seminato varie leguminose ed altre erbe  nella zona di campo ora non coltivata. Questa tecnica si chiama “sovescio” e prevede che prima della fioritura delle diverse specie di piante da sovescio si proceda rigirando la terra facendo sì che in questo modo si arricchisca la terra.

E’ una sorta di concimazione che avviene sfruttando le caratteristiche di alcune piante. Dove si fa il sovescio non è necessario alcuna altra concimazione. Secondo i nostri calcoli in quella zona dell’ orto il prossimo anno ci andranno le varie cavolacee. I cavoli, infatti, sono piante piuttosto voraci e tendono ad impoverire la terra… dove stanno i cavoli quest’anno, il prossimo anno pianteremo probabilmente fagioli e fagiolini… Questo rotazione di colture è fondamentale non solo per equilibrare i vari elementi della terra, ma anche perchè così facendo si limitano i danni dei diversi parassiti.

Nell’ orto noto una buona performance di spinaci e di radicchio tardivo. Per ora prosperano proprio in quella zona di campo che era rimasta inattiva per due anni.

E’ un buon segno anche perchè abbiamo concimato esclusivamente con mucchi di foglie secche. Anche qua non abbiamo buttato nemmeno letame.

I fagiolini che ci stanno ancora sulle piante li lasceremo andare a fare semenza perchè di tutte le diverse qualità utilizzate quelli provenienti dai nostri semi risultano, almeno per me, i migliori!

Grazie ad una “collaborazione” con Giacomo De Stafano abbiamo cominciato la distribuzione di cassetta di verdura anche a Venezia.

Potevamo trovare un modo meno impattante sull’ambiente lagunare che procede a remi?