sicurezza alimentare ?

Che tu sia un contadino, un cuoco, un oste, una commerciante di prodotti alimentari, un pescivendolo o un macellaio o un formaggiaio o un fruttivendolo,
insomma..
se hai a che fare con la produzione e la vendita di cibo, avrai sicuramente sentito parlare di “sicurezza alimentare”.

Dico “avrai sentito parlare” in tono vagamente provocatorio, perchè questa questione è abbastanza massacrante. Ci mancherebbe, parliamo  di mettere in commercio cose che potrebbero fare del male e mica poco!!! cose che si mangiano e  diventano parte di noi, cose che servono per farci stare bene, per vivere, per crescere, per stare sani!

E’ dunque giusto che le istituzioni, con i loro funzionari preposti al controllo, vigilino e controllino che tutto vada secondo le norme e la correttezza…e dove lo scopo è chiaramente quello di tutelare la salute dei cittadini…. Questo deve essere chiaro, evidente e certo: tutelare la salute dei consumatori.

E qua mi confondo. E’ assodato che la farina doppio zero fa male. Ma gli scaffali dei supermercati tracimano di pane, biscotti, fette biscottate, merendine, cracker, torte rigorosamente fatti con farina 00.

E’ anche assodato che l’olio di palma a causa dell”elevato contenuto di acidi grassi saturi (circa il 50% del totale) è un ottimo propulsore…. del colesterolo. Ed è anche risaputo che certe bibite gassate hanno un contenuto di zuccheri assolutamente incredibile…. una lattina di coca cola, per esempio contiene ben 9, dicasi 9, cucchiaini di zucchero!

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Io, che sono nonno, inorridisco a vedere una “festicciola di bambini” a base di merendine del mulino bianco, di cioccolate kinder e di coca cola…. inorridisco perchè vedo l’innesco di una “bomba” alimentare non solo calorica, ma mi immagino lo sforzo pazzesco a cui viene sottoposto lo stomaco, l’intestino, il fegato, il cuore di questi piccoli esseri a cui diamo tanta attenzione e tanto amore.

Segretamente mi piacerebbe vedere entrare all’improvviso, durante la festicciola, una squadra di controllori della “sicurezza alimentare”, magari travestiti da clown per non turbare i fanciulli,  a fare una bella lezione di cosa sia effettivamente l’alimentazione.
..e mi piacerebbe che qualche governo, magari particolarmente sensibile alle giovani generazioni, ma anche a contenere i costi della salute pubblica, si degnasse di rompere le scatole a qualche potente confraternita della merendina (leggi Nestlè, Barilla e compagnia dolcificante)  dicendo che da ora in poi si usa farina tipo 2 (semi integrale), miele, e olio extra vergine di oliva  per i loro prodotti…..

So benissimo che esiste una differenza tra la norma igienica  relativa al confezionamento di un alimento e contenuti dietetici dello stesso, ma non prendiamoci sempre per i fondelli!

la Nestlè  seguirà esattamente tutte le norme igieniche alla perfezione per darci i suoi prodotti fatti di aspartame, farina 00, e olio di palma, ma questo non cambia la sostanza di mettere in commercio dei prodotti altamente nocivi….

Oh, non dimentichiamoci che quando compriamo un cavolo al mercato i residui di antiparassitari, essicanti, concimi e altro sono altrettanto “pestiferi” di quelli delle merendine!

e allora? magari sarebbe il caso di ripensare un po’ a tutto! e mi viene in mente l’ incipit di una ricetta lasciataci niente di meno che dalla ricerca di un pazzo furioso che si chiamava Leonardo da Vinci ( che per chi non lo sapesse era molto interessato alla cucina e alla alimentazione). Dava la ricetta per fare il cavolo e iniziava così: “pulite il cavolo e togliete tutto quello che si muove su di esso”