Ne abbiamo veramente bisogno!
La storia (quella con la S maiuscola) sembra andare in una direzione mica tanto piacevole. Non è certo la prima volta che succede e forse questa considerazione la dobbiamo tenere sempre presente.
Noi apparteniamo ad una parte del mondo particolarmente “benestante”. Stiamo bene.. siamo nati con la prospettiva della crescita e siamo nati in uno dei paesi più sviluppati del mondo. Possiamo anche “lamentarci” di questo o quel governo, possiamo protestare per il clientelismo, per la corruzione, per lo sperpero, per la disuguaglianza… per tutto quello che vogliamo. Ma comunque non possiamo prescindere dal “benessere” nel quale, finora, ha prosperato la nostra vita..
Personalmente non amo il consumismo. Lo trovo stupido in sè, ma soprattutto non mi si adatta la vita conteggiata sui “beni” e sugli status symbul… eppure ne sono stato vittima e carnefice al tempo stesso. Alla fine ho trovato più “stimolante” tornare alle cose semplici. Alla campagna, al lavoro manuale, alla vita all’aria aperta.. MA questa è una scelta strettamente personale.
Non faccio un discorso “moralista” sul consumismo, anche se una certa morale sarebbe bene averla nei confronti di quello che si sperpera alla faccia di altri, ma una considerazione di carattere strettamente personale. Ho scoperto che le cose che danno piacere, felicità, senso hanno un contenuto più semplice eppure più durevole.
Forse il modello che questa società ci propone non è propriamente un bel modello, o quantomeno non è l’unico e nemmeno il migliore.
Si parlava degli anni ’50 e ’60. Erano gli anni del boom. ma erano anche anni in cui era molto facile fare amicizia, trovarsi per strada e solidarizzare. Erano anni che avevano una apertura mentale e sociale che la televisione, e l’invadenza della pubblicità e del sistema consumistico ci hanno fatto perdere… oggi ognuno è per sè, isolato ed indifeso… Forse dovremmo riprendere a frequentare le persone, a ritrovare il senso di una socialità che abbiamo in buona parte abbandonato.
Tutto sommato questo è semplice, è facile, è alla portato di tutti.
Mi sembra un buon augurio. Siamo animali sociali. E allora, socializziamo!
buon 2012
Ammiro la tua scelta, la trovo coraggiosa! soprattutto dopo aver sentito per anni amici vari decantare l’improbabile “mollotuttoeaprounbarettoaicaraibi!!” Altro che esotiche spiagge, il vero cambiamento è dietro l’angolo, se uno ne ha le palle!!