a’ la guerre comme a’ la guerre

giovedi sera… sta ormai scendendo la notte. Sono di corsa perchè ho un appuntamento tra poco e sono in ritardo.

Ho passato tutto il pomeriggio con i pomodori e con i fagioli. Abbiamo parlato del più e del meno e mi sono trasportato una bella quantità di secchi d’ acqua tanto per rispettare il programma del mio body trainer personale.

Vado a riporre i secchi e mentre passo rapidamente do un occhiata alle zucchine che crescono veramente rigogliose…

ma là in fondo scorgo una piantine stentata… una, due, tre! tre piantine più piccole delle altre, le foglie rugose ed accartocciate…. mi precipito a guardarle e vedo che le piantine soffrono, ma tra la luce scarsa e la presbiteria incipiente quasi come la calvizia, non vedo altro… che è? una muffa, un insetto, una macchinazione giudaico-massonica, un sortilegio?

Ne ne vado all’appuntamento con la testa rivolta alle piante di zucchine sofferenti.

Venerdì mattina sono in campo presto e la luce del giorno mi rivela l’origine del MALE: Afidi! piccole e stupide bestioline senza senso e senza alcuna comunicativa… non scodinzolano, non scappano, non dicono niente: si fanno i fatti loro sulle mie zucchine!

Però la cosa mi preoccupa…. mi metto a verificare in giro se l’infestazione è limitata o se è estesa… arrivo dalle melanzane, dall’altra parte dell’orto sinergico.  sembra tutto bene… poi il dramma: un attacco concentrico da parte della dorifora!

La dorifora è una bestia!  Sembra un insetto quasi elegante con il suo abitino a righe gialle e nere e i suoi ovetti di un bell’arancione che deposita diligentemente sotto le foglie… poi, da quei begli ovetti nascono dei mostri di bruttezza che in u attimo si mangiano tutto con la loro voracità e le loro pance che crescono a vista d’occhio a discapito delle mie melanzane!

Ah sì?! la mettiamo in questo modo? queste bestie hanno fatto il conto senza l’oste!

Riunisco immediatamente il consiglio di guerra: a parte i soliti titubanti e indecisi, i soliti che inneggiano alla pace e che parlano di generiche trattative con afidi e dorifore, quelli che, al contrario, inneggiano immediatamente ad un bombardamento a tappeto, altri che sostengono un intervento della marina ed altri ancora che butterebbero immediatamente una bomba nucleare, la mia posozione prende il sopravvento.

Prima di tutto l’istinto mi consiglia una rapida incursione dei guastatori e delle truppe speciali..Indosso un paio di guanti di gomma ultraresistenti al titanio e mi butto nella mischia in un corpo a corpo che mi vede trionfare quasi con soddisfazione su nugoli di nemici gonfi di foglie di melanzana.. e la cosa tragica è constatare che ‘ste bestie nel giro di un attimo fanno veramente danni mostruosi.

Cerco di documentare la lotta con un reportage fotografico ma il mio telefonino si incanta dopo la prima foto…e mi dice: sto installando il programma… ma che programma stai installando, cretino! e fermati! premo ripetutamente il tasto che dovrebbe interrompere questo benedetto software ma tutto si blocca… non so più cosa pensare. Stanno cercando di impedire alla libera stampa di documentare l’invasione  e la sofferenza delle melanzane.

Intanto le dorifore subiscono il colpo della mia incursione e non sanno che sto pensando di colpire ancora più duro.

Certo non alla chimica, ma sì all’alchimia! LE dorifore e gli afidi non sanno che da un pezzo mi stavo preparando alla guerra.

Ho fatto con gli EM ossia con i microrganismi effettivi, un macerato di ortica e sto facendo sviluppare un composto, pensa te, di EM, melassa di canna da zucchero biologica, whisky, aceto….ne vedremo delle belle! non sarà proprio un bombardamento intelligente, ma dai, quasi quasi lo si potrebbe definire un bombardamento diversamente intelligente….

al prossimo bollettino di guerra!