Si parla di anno nero dell’olio di oliva… Stando ai dati ufficiali, quest’anno la produzione di olio extra vergine di oliva in Italia è calata del 35%.…
I dati che abbiamo noi sono di gran lunga peggiori. Certo, sono dati del tutto presi a caso, fatti sulla base delle nostre conoscenze di piccoli produttori sparsi per tutta l’Italia . Ne parlavo anche ieri sera con Dany.. Lei produce olio dalle parti di Ostuni…. nei suoi terreni e in tutto il circondari: nulla, neanche un oliva. Qualcosa si trova dove abbiamo noi il nostro oliveto…. ma poi chiamo l’oleificio a Bitetto: meno della metà della produzione… Niente dalle parti di Benevento, niente dai vari amici abruzzesi, anche Bruno, dalla Calabria ci fa sapere di un forte calo di produzione. I nostri amici toscani sono disperati e dicono che nessuno ha fatto olio quest’anno…. Il prezzo dell’ olio dei piccoli produttori, quelli che conosciamo noi e che sappiamo lavorare con le loro olive e non con i miracoli della chimica, è vicino al raddoppio, ma il problema principale, diciamocelo chiaro, non è il prezzo, ma la quantità che non c’è….
Ovvio che quest’anno le grandi industrie dovranno fare uno sforzo produttivo: olio extra vergine di oliva prodotto in laboratorio per la gioia della tavola e dei portafogli della grande distribuzione….
Ma non è tutto: anche le api sono pesantemente minacciate dall’invasione di un nuovo parassita: l’aethina tumida. A me, giovane apicoltore (giovane nel senso che l’apicoltura è la mia ultima recente passione) vengono i brividi…. Già sono soccombente rispetto alla varroa (altro piccolo insetto che distrugge le colonie di api e che si trova in Italia solo da circa 2 decenni) ora ci si mette anche quest’altro piccolo coleottero.
Abbiamo passato una stagione orticola assolutamente disastrosa e non lo dico solo io, lo dicono i dati ufficiali e tutte le associazioni di categoria. La causa è sempre il “tempo” ossia quella accezione del termine che sta per “clima”…. Modificazioni climatiche? Fate voi… A me viene alla mente la popolazione dell’Aquila prima del terremoto: ma non è che questo sciame tellurico possa in qualche modo essere il preludio di un terremoto? ma no, anzi! è un bene così le tensioni si scaricano in una infinità di piccole scosse…. non temete! ….. Certo!!!!
ed ora: non è che questi segnali che ci da il clima siano in qualche modo l’avviso che la cosa sta diventando irreversibile… no, no… c’è ancora un po’ di tempo… ancora qualche decennio giusto in tempo per far sì che i provvedimenti presi mostrino i loro effetti positivi…. Certo!
così anche quest’anno le immissioni di CO2 sono in crescita segnando un nuovo record…..ma intanto aspettiamo fiduciosi il futuro: qualcuno provvederà!
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