miele

Valerio produce miele da circa quindici anni. Ha iniziato lavorando per il convento di Praglia e poi si è messo in proprio. Fino a tutto il 2009 ha prodotto miele certificato biologico, Quest’anno, invece, ha deciso di non farsi più certificare pur restando rigorosamente legato al metodo di produzione che utilizza esclusivamente prodotti naturali e non fa ricorso a sostanze chimiche.

Su questa scelta ci ha pensato a lungo. (Valerio pensa a lungo ogni scelta… ). Mollare la certificazione “bio” ha comportato, per lui, la perdita di una clientela costituita da alcuni negozi specializzati che solitamente compravano il suo prodotto.

Lui produce nel parco dei colli Euganei, e posiziona le sue arnie esclusivamente dentro l’area del parco.

Quando parla di api e di miele ha una gamma di notizie e di conoscenze veramente notevole. Come ogni buon apicultore ha un rapporto con le api che non so capire a fondo, ma colgo nelle sue parole e nel suo rapporto con le arnie una sorta di amore e di riconoscenza.

Con Valerio parlo a lungo. non solo di api, ma anche di “mercato”, di biologico, di ambiente, di prospettive future.

Perchè l'”orto in cassetta” non si regge da sè. Ha bisogno di una rete non solo di consumatori, ma anche di produttori. Ha bisogno di incontrare altre esperienze e di proporre una gamma di altri prodotti fatti nel rispetto della natura e soprattutto cercando di non “peggiorare” l’ambiente, ma rispettandolo e avendo con esso un rapporto di riconoscenza.

PEr quanto riguarda il tema del “biologico” rimando all’articolo del blog di donna gnora..