contaminazione

Il precedente post “il deserto vicino a noi” faceva vedere un campo coltivato a mais per alcuni anni ed oggi, nonostante le piogge insistenti e il tempo trascorso, ancora completamente privo di vegetazione.

Tutto quel tesoro di prodotti chimici, diserbanti e concimi, finisce, oltre che sulla terra, anche nelle falde acquifere.

Così oramai ci accontentiamo di dire che il 35% delle nostre risorse idriche è contaminato (da ultimo vedi quest’articolo di Terra Nuova http://www.aamterranuova.it/Ambiente-e-decrescita-felice/Nelle-acque-italiane-166-pesticidi.) e quando si dice “contaminato” significa che non sono più potabili per l’uomo….  ma che potrebbero avere anche conseguenze più gravi per l’ambiente.

Di recente il governo Monti aveva emanato un regolamento su “terre e rocce” da scavo che modificava notevolmente le precedenti norme di fatto agevolando i rifiuti di terre prodotti dalle enormi trivelle utilizzate per le scavare le gallerie… terra non più rifiuto… non più contaminata da olii malte e solventi utilizzati per il loro funzionamento…. Esiste una normativa europea che è uguale per tutte le nazioni europee, poi esiste una normativa nazionale e anche regolamenti regionali…. e su questo applichiamo la legge del pendolo… un giorno le nostre complicatissime norme sono di gran lunga le più severe del mondo e in giorno dopo, le nostre confuse norme diventano le più tolleranti del mondo.

le norme in materia ambientale così come quelle sugli appalti durano al massimo due o tre anni… poi si volta pagina… giusto in tempo per capire come devono funzionare per poi cambiare tutto.

Ma le terre agricole, per loro natura e per loro destinazione, godono del privilegio di essere “terre vergini” esenti da contaminazione, esenti da inquinamento… così sulla nostra terra vergine viene buttato di tutto, grazie algi interessi delle grandi multinazionali chimiche che portano nomi come  Monsanto, Bayer e compagna inquinante. I nostri terreni sono un disastro, le nostre acque vengono contaminate sistematicamente… e tutto questo viene presentato come il prezzo necessario per una buona agricoltura. Sì perchè nonostante tutto l’inquinamento dovuto a pesticidi e diserbanti, la nostra agricoltura si nutre della retorica dei buoni prodotti e dell’ottima qualità della nostra produzione. Retorica che spesso diventa perfino cinica andando a propagandare una qualità salutare che invece è minata proprio da un sistema di produzione che non ha più alcun rispetto per la terra e per la vita.

Avvelenare l’acqua è la quintessenza della stupidità. Avvelenarla nel nome del progresso è il colmo dei colmi.

Sono circa 9000 anni (giorno più giorno meno) che l’uomo coltiva la terra. Negli ultimi 50 anni abbiamo cominciato ad usare la chimica sulla terra… splendidi risultati ivi compreso il pericoloso aumento delle terre oramai completamente sterili. MA ora l’inquinamento idrico è veramente pericoloso perchè va a contaminare uno degli elementi assolutamente essenziali per la nostra sopravvivenza, Possibile che gli interessi di pochi debbano rappresentare in modo così drammatico, il danno per una moltitudine enerme di persone e vada a modificare in modo così pesante e traqgico l’intero ambiente?