La Cina è un paese molto grande. Ma è anche un paese che ha una popolazione di un miliardo e mezzo di persone.
Molta Cina è stata”impoverita” dall’inquinamento e dalle grandi opere idriche che hanno devastato molta campagna. Questo sviluppo un tantino squilibrato ha fatto si che da molti anni la Cina “comperi” letteralmete pezzi di Africa e di altre terre fertili. Ultimamente questo “fenomeno” è stato uficializzato dalla programmazione dello Stato cinese che lo ha messo come uno dei punti di sviluppo della propria economia.
Dunque l’Africa, alcuni pezzi di America latina ed altro, stanno diventando cinesi di fatto. Questo sistema di compravendita, ovviamente, non crea ricchezza all’Africa, ma al contrario sembra solo renderla più povera.
D’ altra parte la Cina sta pure comperando, sembra, anche titoli di Stato dei paesi europei in difficoltà… Quando parleremo in futuro di “debito pubblico” lo faremo con una leggera emozione in più…
Va bene, da una notizia così si possono trarre infiniti racconti, episodi, storie, romanzi… drammi.
La questione della terra, da noi tanto dimenticata e mentalmente lontana, sembra catturare per un attimo un po’ del nostro interesse… noi siamo abituati a costruire sulla nostra terra, a nascondere immondizie dentro la nostra terra, a farci sopra qualche bella rotonda o qualche nuova bretella autostradale… che la nostra bella terra sia ormai impoverita da prodotti chimici ci lascia giusti un po’ indifferenti… ma questa vicenda della Cina che compra terra ci deve far pensare: abbiamo un futuro?
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