sementi

Quando per strada mi imbatto nell’insegna che indica un consorzio agrario immediatamente scatta in me la curiosità… chissa che là dentro non ci trovi qualcosa di particolare… un seme, una pianta, un prodotto che mi stupisca e mi sorprenda…

In realtà quello che mi piacerebbe trovare sarebbe un qualcosa di miracoloso del tipo… abbiamo i semi della mela che Eva fece mangiare ad Adamo (sarebbe una mela dell’albero della conoscenza del bene e del male…. e siccome buona parte del male lo conosciamo abbastanza, forse si potrebbe avere anche qualche indicazione sul bene..) oppure i semi che Colombo portò dalle Americhe o quelli che furono sepolti con qualche faraone (e qua faccio il verso alla kamut inc.). MA la realtà è sempre piuttosto banale (almeno nel caso dei semi). Così leggo nelle varie confezioni gli eventuali “ingredienti” che i nostri chimici amano aggiungere per “migliorare” la specie ed avvelenarci poco alla volta. Ma non sia mai detto che il Thiram sia velenoso… è solo nocivo.

Ma la monsanto, che in fatto di sementi la fa da padrona, così come in fatto di concimi, fitofarmaci, di  di modificazione genetiche ed altre amenità, non sa resistere alla gioia di aggiungere prodotti nocivi e tossici. Va beh tra i tanti pacchi di sementi trattate finalmente trovo una confezione di fagioli borlotti non trattati. Guardo bene da una parte edcall’altra della scatola,ma quelli che ho tra le mani non risultano trattati… solo che vengono dalla Cina… ora io non  ho proprio nulla contro la Cina e i cinesi, ma porca miseria, mi dico, è possibile che dobbiamo importare anche i borlotti?