Mi chiedono cosa sia il cavolo fiolaro e come lo si prepara… Non so. l’ho piantato per qualche anno in quantità molto ridotta… l’anno scorso l’ho piantato a fianco del cavolo nero, ma mentre questo cresceva, quello non dava soddisfazione. Svogliato. E’ una delle cose che mi chiedo non nascondendo la mia perplessità: ma perchè ti comporti così?… i cavoli rubano molte sostanze alla terra. di solito vanno piantati dove prima avevi messi delle leguminose perchè le leguminose fissano l’azoto al terreno e lo rendono più fertile.
Avevo fatto una fila di fiolaro e di cavoletti di Bruxelles… una desolazione. A fianco invece il rigoglio del cavolo nero. MA questo l’ho già detto…. Quest’anno, per sfida, ho ripiantato su quello stesso terreno dei cavoli di bruxelles convinto che non sarebbe nato nulla. non ho nemmeno provato a buttare un po’ di concime o di compost da me prodotto. Niente di niente. E ne esce un rigoglio! Quest’anno anche il poco fiolaro è cresciuto bene. Che cosa devo pensare?
Il fiolaro assomiglia, appunto, al cavolo nero. E’ originario del vicentino (fiolato perchè fa tanti “fioli” nel senso di figli… intesi come butti laterali al fusto centrale…. potete gustare la sonorità della parola… “fiolaro” e subito mi cala un senso di pesantezza lessicale) e lo si fa più o meno come il cavolo nero (e qui vi rimando ad un altro post di questo blog)…potete usarlo nelle zuppe, potete fare un pesto per condire la pasta, potete saltarlo rapido in padella.
Insomma se qualcuno vuole provarlo non ha che da dirlo…. poi, finchè ne abbiamo proviamo a proporlo….
Ciao!
Io ho provato a fare gli gnocchi con il cavolo fiolaro che ho acquistato da voi!
Vi lascio la ricetta.
Ingredienti per 4/5 persone:
un cespo di broccolo fiolaro da circa 250 g
350 g di farina a scelta (più circa 50 gr per la spianatoia)
200 ml di latte (anche di soia)
150 ml di acqua
20 g burro
sale e pepe q.b.
Procedimento:
pulire i cavoli fiolari eliminando la parte più dura, lavarli e sbollentarli in acqua salata per 5 minuti. Scolarli, strizzarli per togliere l’acqua in eccesso e tritarli abbastanza finemente.
Mettere a bollire il latte con l’acqua e il burro in una pentola abbastanza larga. Quando comincerà a fremere aggiungere i cavoli tritati e, appena riprende a bollire, buttare tutta la farina e (a fiamma bassa) continuare a mescolare con energia con un cucchiaio di legno fino a che si formerà una palla che si stacca dalla pentola.
Mettere la palla sulla spianatoia e continuare a lavorarla aggiungendo farina q.b. fino ad ottenere una massa liscia da cui si taglieranno nel modo classico gli gnocchi.
Condire a piacimento… e buon appetito!