cavolo fiolaro

Mi chiedono cosa sia il cavolo fiolaro e come lo si prepara…  Non so. l’ho piantato per qualche anno in quantità molto ridotta… l’anno scorso l’ho piantato a fianco del cavolo nero, ma mentre questo cresceva, quello non dava soddisfazione. Svogliato. E’ una delle cose che mi chiedo non nascondendo la mia perplessità: ma perchè ti comporti così?… i cavoli rubano molte sostanze alla terra. di solito vanno piantati dove prima avevi messi delle leguminose perchè le leguminose fissano l’azoto al terreno e lo rendono più fertile.

Avevo fatto una fila di fiolaro e di cavoletti di Bruxelles… una desolazione. A fianco invece il rigoglio del cavolo nero. MA questo l’ho già detto…. Quest’anno, per sfida, ho ripiantato su quello stesso terreno dei cavoli di bruxelles convinto che non sarebbe nato nulla. non ho nemmeno provato a buttare un po’ di concime o di compost da me prodotto. Niente di niente. E ne esce un rigoglio! Quest’anno anche il poco fiolaro è cresciuto bene. Che cosa devo pensare?

Il fiolaro assomiglia, appunto, al cavolo nero. E’ originario del vicentino (fiolato perchè fa tanti “fioli” nel senso di figli… intesi come butti laterali al fusto centrale…. potete gustare la sonorità della parola… “fiolaro” e subito mi cala un senso di pesantezza lessicale)  e lo si fa più o meno come il cavolo nero (e qui vi rimando ad un altro post di questo blog)…potete usarlo nelle zuppe, potete fare un pesto per condire la pasta, potete saltarlo rapido in padella.

Insomma se qualcuno vuole provarlo non ha che da dirlo…. poi, finchè ne abbiamo proviamo a  proporlo….